Le “Canary Girls” erano donne britanniche che, durante la Prima Guerra Mondiale, lavoravano nelle fabbriche di munizioni. Il loro soprannome deriva da un fenomeno particolare: maneggiando quotidianamente il trinitrotoluene (TNT) e il trinitrofenolo (TNP – acido picrico), la loro pelle ed i loro occhi assumevano una tonalità giallastra, simile a quella di un canarino.
Queste donne svolgevano un lavoro estremamente pericoloso, mescolando e preparando esplosivi per le bombe ed i proiettili d’artiglieria destinati al fronte. L’esposizione al TNT e al TNP causava, oltre alla colorazione della pelle e degli occhi, gravi rischi per la salute, con sintomi che andavano da problemi respiratori, nausea, fino a complicazioni a lungo termine come danni al fegato. Nonostante ciò, il loro contributo fu cruciale per lo sforzo bellico, soprattutto perché l’ingresso delle donne nell’industria bellica sostituì la manodopera maschile impegnata al fronte.